Cari amici,
siamo nel bel mezzo di agosto e la maggior parte degli italiani in questo momento è in vacanza, al mare o in montagna, a ripulire la testa dai pensieri e dalle preoccupazioni, soprattutto dopo un anno così particolare e difficile.
Questo mese potrebbe essere tranquillamente cancellato dal calendario perché, nella nostra errata concezione tipicamente italiana, ad agosto nulla accade.
Le aziende si fermano, le scuole sono chiuse, addirittura la politica si ferma (salvo le campagne elettorali e le dichiarazioni per mantenere viva l’attenzione degli elettori).
Peccato che questa tradizione così deleteria appartenga solo agli italiani.
Nel resto del mondo agosto è un mese come un altro.
Ma sia ben chiaro, io non ho nulla contro le ferie e le vacanze, anzi, sono un’appassionata viaggiatrice e un’attenta amministratrice del mio tempo libero.
Ma, nella mia visione, i momenti di stacco e di relax dovrebbero essere distribuiti durante tutto l’anno e non solo ad agosto.
Per questi motivi questo mese non rappresenta per me esclusivamente il mese delle vacanze e dell’oblio, il periodo per lasciarsi andare e dimenticare il lavoro.
Per me agosto è un mese cruciale.
Un mese da cui può dipendere l’intero andamento dell’anno (che non comincia a gennaio, ma a settembre!).
Già da fine luglio (e per tutta la prima parte di agosto) cerco di restare focalizzata sull’anno appena terminato.
Riprendo in mano gli obiettivi che mi ero prefissata e li analizzo.
Fortunatamente mio marito questi argomenti li insegna all’ interno del Metodo Formicola e posso dunque approfittare del suo supporto per fare un’analisi precisa e puntuale dell’anno appena trascorso.
E’ importantissimo capire i motivi per cui certi obiettivi non sono stati raggiunti, sviscerando gli errori, andando a ricercare i momenti in cui si è gettato la spugna o ci si è persi per strada.
D’altro canto bisogna gratificarsi per i risultati raggiunti cercando, anche qui, di penetrare all’interno dei meccanismi positivi che hanno permesso il raggiungimento di alcuni traguardi.
Personalmente ripasso in rassegna ogni mese trascorso e analizzo anche la mia attitudine e il mio atteggiamento psicologico nell’affrontare le difficoltà impreviste.
Quest’anno, più degli altri anni, la vita ha preteso molto coraggio e grande capacità di adattamento.
C’è stata l’emergenza Covid, ma non solo: le situazioni problematiche da affrontare sono state tante e questo ha contribuito a generare errori, risultati mancati, ma mi ha anche messo in condizione di fortificarmi e di trovare nuove energie psicologiche che non sapevo di avere.
Quale momento migliore di agosto per fare questo tipo di analisi?
Adesso che il lavoro rallenta e c’è più tempo per sé è fondamentale dedicarsi quotidianamente un po’ di tempo per fare il punto della situazione.
Questa analisi mi permette di gettare le basi per un piano di miglioramento sia professionale che umano.
Il secondo snodo cruciale di agosto, infatti, è costituito dalla pianificazione.
Sulla base delle riflessioni sugli obiettivi dell’anno precedente si comincia a lavorare sull’anno successivo.
Io agisco in questo modo:
1) Innanzitutto ripianifico gli obiettivi non raggiunti, rimodulandoli, se necessario, sulla base dell’esperienza precedente.
2) Pianifico i macrobiettivi per il 2020/21
3) Suddivido i macrobiettivi in microbiettivi con scadenze temporali precise.
Naturalmente, come insegna la filosofia del Metodo Formicola, anche gli obiettivi non professionali meritano di essere pianificati nel dettaglio al pari di quelli lavorativi.
E’ chiaro quindi che agosto è molto di più del solo relax con cui è identificato: è il mese del raccolto e della semina da cui dipende il successo o meno dell’anno che verrà.