Qualche settimana fa ho visto la pubblicità di Chicco sul baby boom confezionata senza immaginare che l’Italia non avrebbe partecipato ai mondiali.
La pubblicità, come molte altre, era stata pensata per essere in tema con la stagione dei Mondiali 2018. Oltre a generare quel senso di amarezza per puro patriottismo, ha scosso un po’ tutti per il tema toccato: il calo preoccupante delle nascite nel nostro Paese.
“Fate bambini per l’Italia!” recita lo spot invitando tutti a riaccendere le passioni per fare figli.
Sul tema è scoppiata la polemica. In realtà prima di tutto, gli analisti hanno precisato che dopo i mondiali vinti non ci sia stato un baby boom e quindi che la gioia per la vittoria, avrebbe portato gli adulti a copulare, è una sciocchezza.
Basta guardare i dati Istat anno per anno e mese per mese per rendersi conto che 9 mesi dopo le vittorie degli Azzurri, non c’è nessuna esplosione di nascite. Nessuna “pioggia di neonati che ci ha allagato di ottimismo facendo dell’Italia una nazione straordinaria”, sempre per ripetere le parole dello spot.
Al di là della fake news, c’è anche un altro elemento che forse ha generato fastidio. Non ci sono coppie miste ma ci sono bambini neri e mulatti. Saranno forse adottati? Allora per migliorare l’Italia, basta adottare e farlo con amore? Infine, e su questo aspetto sono davvero d’accordo con le polemiche scaturite: bisogna far l’amore solo per far figli? Direi proprio di no!
“Chi se ne frega se possiamo o non possiamo permetterceli. Basta fare centro, basta fare gol!”: dice la pubblicità. Che tristezza: mettere al mondo un bebè diventa un pallone da mandare in rete, un obiettivo da raggiungere, una vittoria.
E voi? Cosa ne pensate?