Il nostro viaggio nei meandri del marketing continua; oggi la nave è attraccata nel porto del marketing 3.0: il naming. La semiotica, come abbiamo già spiegato, gioca un ruolo fondamentale nel marketing quindi non risulterà strano se sempre più frequentemente si ricorre all’ultilizzo di termini anglosassoni che rendono meglio rispetto al corrispettivo italiano.
Di fatto il naming, che tradotto in italiano avrebbe il significato banale di denominazione, è l’assegnazione del nome ad un prodotto: studi ben precisi che portano alla nascita di un naming vincente, in grado di fare centro nel mondo del mercato. Dopo la scelta del nome, che di solito viene fatta assieme ad un team specializzato nel naming, si passa alla grafica: il nome richiama l’immagine che anche essa è fondamentale nel processo. Una volta terminata anche la parte grafica, si procede con l’immissione del prodotto sul mercato.
Insomma il nome, anche se rientra in quella iniziale, è la fase più importante nella nascita di un nuovo prodotto, di una nuova azienda o di una attività commerciale: rimane impresso nella mente dei clienti, diviene punto di riferimento. I romani dicevano nomen omen : il destino è nel nome.