Per fidelizzare le risorse umane è necessario bilanciare lavoro e vita privata.
Alessandro Rimassa ne “Le 5 lenti dell’HR” (Egea) scrive che le imprese devono offrire ai loro dipendenti un’esperienza lavorativa appagante per evitare che i loro talenti scelgano una società concorrente per ottenere il miglior bilanciamento tra vita e lavoro.
Quando ho letto questa citazione ho pensato che finalmente si parla di un argomento cruciale e fondamentale che è relativo alla gestione della vita privata.
Nelle sessioni formative del #MetodoFormicola, una delle imprese che mio marito ed io gestiamo, è una scuola di pensiero e di “buone prassi” che da oltre 15 anni accompagna lavoratori e imprenditori verso il successo mettendo in equilibrio lavoro, famiglia e interessi personali.
Un tempo si parlava di “direzione del personale”, poi “HR manager” e ora, da “human resources” si è arrivati a usare una parola ancora più significativa:
“people”.
Bellissimo:con i Chief People Officer e i People&Culture Manager sono cambiati e si sono di molto ampliati anche compiti e responsabilità!
Prima infatti l’ufficio che trattava le questioni del personale si occupava solo delle relazioni sindacali, organizzazione del lavoro, assunzioni e licenziamenti.
Oggi, in tutte le grandi aziende, è normale concentrarsi su talent management, attraction, employer branding e magari anche wellbeing. Al contempo, però, ci sono ancora tante PMI ancora focalizzate sulla parte amministrativa e tutt’al più sul recruiting.
Mi soffermo su questa contraddizione perché, se vogliamo puntare all’evoluzione del ruolo di HR, è necessario che HR esista nella sua nuova accezione.
Peraltro, poi, la maggior parte delle PMI Italiane si occupano di servizi o di prodotti ad alto valore aggiunto e che basano il proprio successo sulle capacità degli individui.
Lo dico da donna, madre, moglie e soprattutto da imprenditrice che con suo marito ha personalmente fondato sette imprese e che ha la responsabilità di guidare un’organizzazione e che ha bisogno delle persone giuste per riuscire a realizzare la strategia vincente.
Per questo motivo da anni “evangelizziamo” il nostro difficile e complicato substrato lavorativo campano per diffondere la people strategy e per orientare le persone. È davvero bellissimo scoprire e leggere articoli o citazioni blasonate che trattano a livello nazionale e internazionale tematiche per noi alla base.
Ci occupiamo di life balance, appunto, come dicevo in premessa, di mettere in equilibrio lavoro. Nei nostri uffici in presenza e on line creiamo esperienze appaganti con metodi d’avanguardia. I nostri team sono microcosmi sociali assolutamente allineati e operativi con il massimo spirito collaborativo ed il tutto deve quadrare con famiglia e interessi personali, perché la vita non è solo fatta di impegni, non deve funzionare come una corsa affannata,
lavorando cinque giorni e dedicare gli ultimi due giorni restanti della settimana per la spesa e la gestione di incombenze!
Noi crediamo nelle persone, ci prendiamo cura delle persone, creando relazioni empatiche con loro, sostenendo i valori della trasparenza e della fiducia.
Tutto questo è alla base per una relazione umana – prima che professionale – profonda. Se non ci si adatterà ai cambiamenti in atto si perderanno talenti e opportunità.
La sfida che attende soprattutto le piccole e medie imprese sono ardue ma stimolanti. Noi vi aspettiamo in aula, per acquisire il Metodo Formicola!