Il concorso più celebre del mondo quest’anno ribalta ogni preconcetto, promuovendo l’inclusività e mettendo in primo piano la bellezza curvy.
La 72ª edizione del concorso di bellezza più famoso al mondo ha sfidato gli stereotipi, includendo tra le concorrenti due donne trans, una modella plus-size e partecipanti sposate o madri, che fino all’anno scorso erano escluse per regolamento.
La protagonista delle preliminari è stata Jane Dipika Garrett, Miss Nepal, che ha subito attirato l’attenzione grazie alle sue forme morbide, conquistando il titolo di Miss Nepal e garantendosi la partecipazione di diritto a Miss Universo.
A soli 23 anni, infermiera di professione, la Garrett è impegnata socialmente nel combattere gli stereotipi legati alla fisicità femminile, affrontando temi come la salute mentale e i problemi ormonali, particolarmente rilevanti per i suoi sostenitori. Inoltre, il concorso ha messo in evidenza due donne trans: Rikkie Valerie Kollé, rappresentante dei Paesi Bassi, e Miss Portogallo, Marina Machete.
Entrambe sono attivamente impegnate nella sensibilizzazione per il riconoscimento dei diritti civili delle persone trans.
Sebbene non sia la prima volta che Miss Universo ammette donne trans, quest’anno è segnato dal raddoppio della loro rappresentazione, un passo avanti significativo che merita di essere condiviso e discusso.
Questo evento mi ha portato a riflettere sull’importanza della realizzazione personale. Indipendentemente dallo stato sociale, dalla fisicità o dalle inclinazioni personali, emerge chi ha un obiettivo, chi crede nei propri ideali.
La bellezza dell’anima è la vera bellezza e quella traspare anche con due taglie in più!
“Rose Glam: creata per avvolgerti in un abbraccio di bellezza, perché ogni corpo merita di sentirsi a proprio agio e glam, senza eccezioni.”
Augurando a tutti voi delle buone feste, inviando un affettuoso bacio dalla vostra Rose Glam.
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